Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Comune di Acerra
Risarcire la città di Acerra, per
il danno ambientale subito. È quanto sottolinea il sindaco Tito
d'Errico in una lettera inviata al ministero dell'Ambiente, al
quale chiede di procedere, senza ulteriore ritardo, ad ogni
azione amministrativa o giudiziaria finalizzata ad ottenere il
risarcimento del danno ambientale accertato con sentenza
definitiva a carico dei fratelli Pellini.
Un atto che segue le indicazioni arrivate dal consiglio
comunale lo scorso 10 aprile, in cui i consiglieri di
maggioranza (astenuti cinque dei sei esponenti di minoranza
presenti in aula) avevano dato mandato al sindaco di avviare
ogni azione utile a rendere effettivo il ristoro.
"Domani mattina - spiega il sindaco - consegnerò questa
richiesta direttamente al prefetto di Napoli nel corso di un
tavolo di lavoro convocato dallo stesso Ufficio Territoriale di
Governo sul tema del contrasto ai roghi di rifiuti e che si
terrà ad Acerra. L'amministrazione comunale continuerà a fare
fino in fondo il suo dovere istituzionale per senso di
responsabilità verso la città. Come già indicato dal consiglio
comunale, inoltre, siamo pronti anche a ricorrere al Tar
competente in caso di protratta inerzia o di silenzio
inadempimento da parte del Ministero, che ricordo essere l'unico
soggetto legittimato ad esercitare il danno pubblico
ambientale".
In collaborazione con Comune di Acerra
Ultima ora