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In evidenza
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In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
Da diverse settimane è partito il
percorso assembleare indetto da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil
Campania, per discutere con le lavoratrici e i lavoratori
idraulico-forestali delle condizioni di lavoro e delle
rivendicazioni sindacali che hanno portato allo stato di
agitazione e allo sciopero del 10 maggio, che coinvolgerà
l'intero turno di lavoro di 8 ore e sarà accompagnato da un
presidio sotto la sede della Regione Campania, in via Santa
Lucia a Napoli, a partire dalle 10:00.
"Il malcontento registrato - si legge in una nota delle tre
organizzazioni - è tangibile ed allarmante. Le lavoratrici e i
lavoratori sono stufi della mancanza di risposte concrete da
parte della Regione Campania, che continua a disattendere le
promesse di stabilizzazione e di sicurezza economica e
contrattuale. Anche se è stato ottenuto il blocco dell'utilizzo
dei lavoratori in somministrazione per la realizzazione degli
interventi programmati con il DEPF 2024/2026, i lavoratori
forestali si dichiarano sempre più decisi a lottare per i propri
diritti.
Il 10 maggio sarà una giornata di mobilitazione e protesta, in
cui le lavoratrici e i lavoratori idraulico-forestali
scenderanno in piazza per chiedere più sicurezza sul loro
futuro". "La determinazione di questi lavoratori è forte e non
si fermerà e anche noi, con i nostri gruppi dirigenti, siamo
pronti a combattere al loro fianco - sottolineano i segretari
generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Campania, Bruno
Ferraro, Igor Prata ed Emilio Saggese - e per questo chiediamo
un'immediata presa d'atto da parte della Regione Campania e un
impegno concreto per porre fine a questa situazione
insostenibile e garantire un futuro dignitoso per tutte le
lavoratrici e i lavoratori idraulico-forestali".
In collaborazione con CGIL Napoli e Campania
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