Gli "esiti della caratterizzazione
dei rifiuti dei containers spediti in Tunisia" , ad iniziativa
del consigliere Felice Di Maiolo (gruppo misto), la riduzione
della sanzione per infrazione sullo smaltimento dei rifiuti, del
consigliere Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde),
"Chiarimenti in merito all'attivazione del percorso nascita e
potenziamento attività dei consultori familiari" e in merito al
percorso assistenziale-abilitativo ottimale per la presa in
carico dei bambini con disturbi dello spettro autistico ed, in
generale, sulle problematiche della neuropsichiatria infantile a
firma della consigliera Bruna Fiola (Pd), la "Stabilizzazione
del personale della sanità assunto durante la pandemia da
covid19" del consigliere del M5S Gennaro Saiello, la "Situazione
relativa al personale precario impiegato in supporto alle
attività covid19 presso l'Asl Napoli 3 Sud" ad iniziativa del
consigliere Francesco Iovino (IV), il "Presidio Ospedaliero di
Roccadaspide,criticità" del consigliere Michele Cammarano (M5S),
il "Mancato riconoscimento delle prestazioni aggiuntive previste
dalla Legge 178/2020 art. 1 comma 464 al personale
infermieristico delle Aziende Ospedaliere, delle Aziende
Sanitarie Locali e delle Aziende Ospedaliere Universitarie della
Campania" della consigliera Maria Muscarà (gruppo misto),
"Attività per prevenire le carenze idriche nel periodo estivo
del consigliere Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde),
"Misure PSR Campania relative ai danni da fauna" del consigliere
Nunzio Carpentieri (Fratelli d'Italia). Sono le interrogazioni
discusse nel Question time che si è tenuto, stamani, in
Consiglio regionale, presieduto da Gennaro Oliviero.
Nel rispondere all'interrogazione del consigliere Di Maiolo,
l'assessore regionale all'ambiente Fulvio Bonavitacola ha
spiegato che "nel porto di Salerno sono arrivati i 220
containers e già in questa prima fase è stata avviata una prima
sommaria valutazione sulla composizione dei rifiuti, che sono
stati temporaneamente depositati a Tersano, la quale ha escluso
elementi di tossicità e nocività, si è confermato, infatti, che
sono rifiuti composti principalmente da materiale secco, non
organico, con qualche presenza di rifiuti ingombranti, l'analisi
merceologica, chimico-fisica si svolgerà a persano sotto la
supervisione dei consulenti nominati dall'autorità giudiziaria,
si tratta, quindi, di operazioni non nella disponibilità della
Regione Campania, che potranno attribuire il codice per la
caratterizzazione e, quindi, per la rimozione e per il
trattamento finale dei rifiuti. Sono state già rimosse da
Persano 47 mila tonnellate di rifiuti derivanti dalle precedenti
emergenze rifiuti - ha
concluso Bonavitacola - e si giungerà alla fine di questa
vicenda che risale agli anni 2000 entro il 31 luglio prossimo".
"Mi ritengo soddisfatto perché siamo tranquillizzati sul fatto c
he non si tratta di rifiuto nocivi - ha detto Di Maiolo e per il
fatto che la Regione si impegna a rimuovere tutti i rifiuti da
Persano entro il 31 luglio".
"I consultori sono fondamentali sul territorio come punto di
riferimento alle famiglie, anche in relazione alle maternità
responsabile, alla cura dei bambini e degli adolescenti,e la
Regione Campania ha impegnato nel 2017 quattro milioni di euro
per essi, ma risulta che esse non risultano ancora impegnate" -
ha detto Fiola, che ha chiesto chiarimenti in merito al loro
potenziamento. "Il ruolo dei consultori familiari è fondamentale
- ha risposto l'assessore al lavoro, Antonio Marchiello -
riportando la relazione della Direzione Regionale Salute, nel
bilancio regionale un apposito capitolo di spesa è ad essi
destinati e la liquidazione effettiva di esse è stata effettuata
nel 2019, la situazione pandemica e il progetto di
informatizzazione delle attività consultoriali hanno determinato
un rallentamento delle attività, appena la piattaforma, che è
stata realizzata, renderà gli esiti delle attività, essi saranno
prontamente comunicati". "Non mi posso ritenermi soddisfatta
perché stiamo parlando del triennio 2016/2018 e, nel 2022, siamo
ancora in attesa degli esiti della piattaforma, probabilmente
questo mette in evidenza un mancato riscontro da parte della
Direzione Regionale alle indicazioni di governo regionale
vanificando strumenti fondamentali come i consultori" - ha
replicato Fiola.
"L'appena trascorsa stagione autunnale ed invernale hanno fatto
registrare la scarsa piovosità e le previsioni non sono
migliori, l'Anbi, nel suo bollettino settimanale, ha evidenziato
che c'è un forte decremento del livello dei fiumi Sele, Volturno
e Garigliano e che potrebbe esserci un rischio siccità", ha
detto Borrelli che ha chiesto chiarimenti sulla disponibilità
idrica regionale, sulle riserve idriche regionali e sulle
strategie per evitare il rischio siccità. "Siamo in vigile
attesa, non drammatizzazione ma neanche sottovalutazione, vi è
una condizione che merita monitoraggio attento ed azioni
correttive, la riduzione del 25% delle fonti rispetto allo
scorso anno, non manifesta una vera emergenza idrica ma occorre
tenere conto di un possibile scenario peggiore nei mesi estivi,
e, quindi, bene ha fatto l'interrogante a richiamare
l'attenzione sul tema di fronte ai cambiamenti climatici che
sono il dato strutturale della fase che stiamo vivendo e che
deve vederci puntare sull'azione contro gli sprechi idrici e per
eliminare le dispersioni idriche puntando sulle grandi opere".
Sulla riduzione della sanzione per infrazione sullo smaltimento
dei rifiuti, Bonavitacola ha evidenziato che "la sanzione
iniziale della Corte di Giustizia non era degressiva, ovvero non
consentiva una sua riduzione in fase intermedia, ma contrastava
con il principio di ragionevolezza e, per questo, abbiamo aperto
una "guerra" nei confronti della Commissione Europea, che
abbiamo spuntato, per ottenere la degressività della sanzione
ovvero per ottenere l'accettazione della frazionalità della
sanzione e, dietro questo accordo, sulla base del fatto che, dal
2015 in poi, la Campania si è attivata seriamente per rimediare
ai motivi per i quali era stata irrogata la sanzione. Abbiamo
legato la frazionabilità ad alcuni atti: il primo è
l'attivazione dell'impianto di Caivano per la rimozione delle
ecoballe, e ciò ha consentito di rimuovere il primo terzo della
sanzione; poi il secondo atto, ovvero l'attivazione
dell'impianto di Giugliano, che riteniamo di poter attivare
entro l'estate, ha determinato la riduzione del secondo terzo;
per quanto riguarda il terzo terzo, esso sarà la conseguenza di
una ulteriore fase di interlocuzione nella quale dimostreremo
che stiamo andando avanti con gli impianti di compostaggio e
credo che arriveremo alla cancellazione definitiva e totale
della sanzione".
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