"Qualche giorno fa ho visitato la
sede della Europe Service, associazione che si occupa di
assistenza ed emergenza sanitaria con servizi di ambulanze
private H24 a Napoli. Si tratta di una realtà consolidata che
fornisce un grandissimo supporto alla sanità pubblica, infatti,
consente gli spostamenti da e verso le strutture sanitarie di
pazienti affetti da patologie croniche e di persone non
autosufficienti e con mobilità limitata. Nel corso della visita
ho interloquito con i vertici dell'Associazione che mi hanno
manifestato la loro preoccupazione per lo spaventoso incremento
di episodi di violenza ai danni degli operatori sanitari e gli
attacchi contro le strutture e i mezzi di soccorso che avvengono
nei Pronto Soccorso." Lo spiega in una nota il capogruppo dei
Moderati al Consiglio regionale della Campania, Pasquale Di
Fenza.
"Gli episodi, anche se spesso non documentati da filmati,
avvengono quotidianamente. Non possiamo più consentire tutto
questo. È arrivato il momento di adottare ferme misure.
Tolleranza zero nei confronti della violenza contro gli
operatori sanitari sul posto di lavoro. Un paramedico mi ha
riferito che sta persino valutando l'ipotesi di licenziarsi
visto l'alto rischio di violenza che compromette la sua
serenità. Ho più volte ribadito che nei Pronto Soccorso, al fine
di arginare il problema, è necessaria la presenza dell'Esercito
- spiega Di Fenza - pronto ad intervenire, a tutela dell'ordine
pubblico e dell'incolumità dei lavoratori. Ogni attacco ad un
infermiere, medico o paramedico è una sconfitta dello Stato, che
dimostra di non essere in grado di assicurare protezione a chi
lavora per salvare vite umane".
"Rappresenta ancor più una sconfitta il fatto che le denunce
presentate alle autorità competenti restino nei cassetti, senza
alcun riscontro. Inoltre - conclude il capogruppo dei Moderati -
oltre all'affidamento del servizio interno a privati bisogna
regolamentare i rapporti con gli appaltatori fornendo delle
chiare e precise indicazioni operative, in modo da creare una
corretta turnazione di lavoro, sperando di evitare gli episodi
di violenza".
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