"L'interminabile vertenza tra
Regione Campania e Giano rischia ora di tramutarsi in una eterna
commedia grottesca ai danni dei cittadini. Ci sono voluti tre
anni perché la Regione Campania, dopo aver nominato un
commissario ad acta, si rendesse conto che una struttura storica
e così importante non solo per il quartiere, ma per l'intera
città, oltre che fondamentale riferimento per tantissime
manifestazioni, venisse gestita in maniera illegittima.
Speravamo che la revoca della concessione alla Giano mettesse
finalmente la parola fine a un caso che si trascina da troppi
anni. Ma ai ritardi del lavoro di verifica del commissario, che
ha impiegato ben otto mesi per stilare una relazione che nei
propositi avrebbe dovuto essere elaborata in meno di trenta
giorni, si aggiunge oggi un nuovo capitolo fatto di ricorsi e
controdeduzioni che sottrarrà, per chissà quanto altro tempo
ancora, l'opportunità a tantissimi giovani di crescere e
formarsi con i valori dello sport". Lo denuncia la consigliera
regionale del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà, a margine della
seduta di question time nell'aula del Consiglio regionale della
Campania.
"Per anni, attraverso atti istituzionali, conferenze pubbliche e
nel corso di audizioni in Commissione Trasparenza, abbiamo
denunciato tutti i vizi della gestione della Giano, in
violazione dell'atto di concessione. Gli stessi vizi che sono
riscontrati dopo anni dal commissario ad acta, dando ragione a
ogni nostra contestazione. Continueremo a seguire da vicino
l'intera vicenda, nella speranza che l'interesse comune prevalga
su procedure e burocrazia e si accelerino i tempi per
riconsegnare una volta per tutte l'impianto alla città. De Luca
non faccia lo sceriffo a giorni alterni, ma chiarisca da che
parte sta".
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