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Reati fiscali, interdittive per tre imprenditori del Napoletano

Reati fiscali, interdittive per tre imprenditori del Napoletano

Maxi sequestro per società che gestisce negozio al Cis di Nola

NAPOLI, 23 maggio 2024, 09:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Per sottrarsi al pagamento delle imposte hanno fatto fallire la società poi rimpiazzata con un'altra messa in piedi con le stesse strutture e anche con il denaro accumulato emettendo fatture per operazioni inesistenti: erano gestite dagli stessi tre imprenditori la società cessata e quella subentrante che gestisce un negozio di abbigliamento del Cis di Nola, a cui il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coordinato dalla Procura di Nola (procuratore Marco Del Gaudio), ha notificato una misura cautelare di interdizione dell'esercizio dell'attività d'impresa e di cariche direttive della durata di un anno.
    Inoltre è stato disposto nei confronti della società subentrata a quella cessata un decreto di sequestro da 4 milioni di euro.
    Dagli accertamenti delle fiamme gialle è emerso che la società fallita aveva ceduto a quella subentrata marchi di abbigliamento dal valore definito irrisorio per ben 800mila euro, con l'obiettivo di chiudere il bilancio senza passivi.
    I tre imprenditori, inoltre, avrebbero ceduto - indebitamente - beni per circa 2,4 milioni di euro (punti vendita, licenze, diritti di occupazione dei locali, attrezzature rimanenze di magazzino, impianti, dipendenti e quote sociali). Dalle indagini è anche emerso che la società in liquidazione, sempre per evitare le imposte, ha contabilizzato nel bilancio passivi inesistenti per quasi 900mila euro.
   

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