È stato presentato al molo
Beverello, a Napoli, il nuovo Giove Jet, l'aliscafo della
Alilauro ristrutturato e riconvertito con nuovi sistemi di
propulsione che ne riducono rumorosità ed emissioni.
Il Giove, costruito nel 1985 nei cantieri "Marinteknik
Verkstadts AB" di Oregrund, in Svezia è stato uno dei primi
catamarani a collegare le isole del golfo di Napoli ed è stato
sottoposto ad un profondo intervento di refitting condotto nei
cantieri napoletani Marintecnica; monta una moderna propulsione
Volvo Penta IPS (Inboard Performance System) IMO III, che
garantisce manovrabilità e prestazioni avanzate oltre che alti
livelli di comfort a bordo ma soprattutto una riduzione
consistente dell'impatto ambientale.
La compagnia infatti prevede per questo mezzo una riduzione
di oltre un milione di chilogrammi di emissioni di anidride
carbonica all'anno, calcolati su un utilizzo medio di duemila
ore annue con un abbattimento di consumi ed emissioni del 30% in
confronto alla vecchia motorizzazione ed una riduzione di
rumorosità e vibrazioni per una percentuale compresa tra il 30 e
il 40%.
Un sistema di trattamento dei gas di scarico e di
abbattimento delle emissioni contribuisce a una ulteriore
riduzione del 75% dei livelli di NOx (la somma del monossido di
azoto e del biossido di azoto) ed i nuovi motori possono già
utilizzare combustibile ecologico HVO, con ulteriore riduzione
delle emissioni.
Alla cerimonia di stamattina erano presenti tra gli altri
l'europarlamentare Giosi Ferrandino, membro della Commissione
Trasporti del Parlamento europeo, il Commissario alla
Ricostruzione di Ischia, Giovanni Legnini; l'amministratore
della Snav, Giuseppe Langella; e Andrea Piccione, direttore
commerciale Volvo Penta Italia.
"La mobilità marittima green per le isole del golfo
rappresenta una grande opportunità" ha detto il sindaco di
Napoli Gaetano Manfredi partecipando alla presentazione "e
l'investimento dell'Alilauro va nella direzione della Napoli che
vogliamo. Favoriremo queste genere di iniziative: insieme
all'Autorità Portuale spingeremo per l'elettrificazione delle
banchine così come investiremo per la mobilità terrestre
cittadina ecologica; la strada è tracciata e porta alla
autonomia anche per la produzione di energia e lavoreremo per
incentivare in tal senso cittadini ed imprese alla creazione
delle comunità energetiche rinnovabili".
"Ancora una volta abbiamo voluto anticipare i tempi
investendo nella sostenibilità ambientale. - sottolinea
Salvatore Lauro, presidente del gruppo Lauro - Il mondo dei
trasporti ha il dovere di accelerare i processi di transizione
guardando con fiducia al futuro, riducendo emissioni e impatto e
migliorando, al contempo, il comfort dei viaggiatori".
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