Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ecco 'Rivelazione. Il coraggio del silenzio', di Angelo Genovese

Ecco 'Rivelazione. Il coraggio del silenzio', di Angelo Genovese

Mercoledì la presentazione al Comune di Boscoreale

NAPOLI, 15 aprile 2024, 14:32

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Nell'ambito della "Rassegna letteraria - Ciclo presentazione libri", sponsorizzato da Città Metropolitana di Napoli, verrà presentato mercoledì 17 Aprile - ore 17,30 - presso la Sala Giunta del Comune di Boscoreale in piazza Pace, il libro di Angelo Genovese 'Rivelazione. Il coraggio del silenzio', lavoro che nasce da una molteplicità di studi effettuati con rigore scientifico dall'autore e riportati in forma romanzata.
    Il filo narrativo si sviluppa partendo dalle indagini su un omicidio di camorra nell'area acerrana sullo sfondo del traffico di rifiuti. Le indagini sono perlopiù ambientate a Napoli e nell'hinterland dove vengono offerte al lettore suggestioni su luoghi storici importanti e spesso misconosciuti quali le basiliche paleocristiane di Cimitile dove viene riportata una originale valutazione iconografica su alcuni affreschi, ma anche in altre aree. Non mancano osservazioni su alcuni reperti archeologici come la cosiddetta statua del Nilo. L'Autore stigmatizza le leggende medievali usurpate alla tradizione dei territori campani per divenire il mito fondante delle monarchie d'oltralpe, così come offre spunti di riflessione su vicende recenti quali la lotta al brigantaggio e la nascita di luoghi di culto finalizzata a interessi politici ed economici.
    A questa traccia narrativa si intreccia una storia ambientata nel I sec. dC in area vesuviana, tra Oplontis, Pompei, Stabiae dove si narra di un giovane arruolato per la Guerra Giudaica ed è lo spunto per offrire ipotesi su diversi elementi archeologici quali la piscina della Villa di Poppea ad Oplonti ma anche l'origine toponomastica della stessa Oplonti e dello scoglio di Rovigliano. Una occasione per descrivere gli ambienti urbani e naturali dell'area.
    L'ultima traccia, che si interseca con quella principale, è una narrazione di fatti sviluppatisi in epoca medievale nel territorio della piana del Sarno e la costiera con la prima crociata e la nascita dei primi ordini cavallereschi. In particolare, viene ipotizzato il ritrovamento dell'Arca dell'Alleanza e il suo trasferimento in territorio campano. Tale ipotesi è il fondamento di ricerche attualmente in corso da parte dell'Autore e da ricercatori di due dipartimenti universitari della Federico II e in parte pubblicate successivamente all'edizione del romanzo. Ma il romanzo tratta anche di episodi ed ambiti storici sotto una nuova visione unificante.
    Il romanzo è stato presentato in prima nazionale presso la sede storica di via Mezzocannone 8 della Società dei Naturalisti in Napoli da Guido Trombetti, Nino Daniele, Tonino Scala e Marco Guida.
    Angelo Genovese (Torre Annunziata, 5 agosto 1959) è un biologo e giornalista italiano.
    Inizia a fare le prime esperienze lavorative verso la fine degli anni '70 come corrispondente de "l'Unità" e come redattore de "La Voce della Provincia" di Torre Annunziata.
    Laureato con lode nel 1981 in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II consegue il Dottorato di Ricerca in "Morfologia Comparata degli Animali Domestici".
    Dal 1982 è iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti. Dal 1984 all'Ordine Nazionale dei Biologi.
    Ricercatore di Anatomia Comparata Veterinaria e, successivamente di Zoologia, è professore di Zoologia e di Tutela ambientale presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II.
    È autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, nazionali e atti di congresi.
    Dal 1997 al 2003 è stato Membro del Consiglio di Amministrazione dello stesso Ateneo ricoprendo anche l'incarico di Presidente della Commissione Iniziative Culturali e Sociali degli studenti.
    Dal 2017 ad oggi ha ricoperto nella Società dei Naturalisti in Napoli le cariche di Segretario, Tesoriere, Consigliere e Chief editor per le monografie. È stato ed è Direttore Scientifico di diversi progetti di ricerca.
    Attivista ambientalista è stato Proboviro regionale e responsabile della sezione "Foce Sarno" del WWF dal 1982 al 1987.
    Nel 1986 fondò e diresse il periodico SOS Ambiente (D'Amelio editore) Membro del direttivo regionale e del comitato scientifico campano della Lega per l'Ambiente, nel 1987, successivamente divenne responsabile regionale del settore rifiuti di Lega per l'Ambiente fino al 1991. Tra il 1992 e il 1993 trasferì documentazione alla Commissione Antimafia che produsse il primo documento sulle ecomafie.
    Tra il 2007 e il 2010 partecipò ai moti popolari contro l'inceneritore di Acerra, l'accumulo di ecoballe a Giugliano in Campania, le discariche di Chiaiano e di Terzigno. Per le proteste nei comuni di Boscoreale, Boscotrecase e Terzigno nel 2010 ha subìto tre processi penali nei quali è stato sempre assolto.
    Ricercatore zooarcheologico Nel 1992 collaborò con Annamaria Ciarallo alla realizzazione del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza Archeologica di Pompei divenendo responsabile delle ricerche zooarcheologiche. Dopo numerose ricerche, tra il 1998 e il 2002, fu coautore, con le sue ricerche, della mostra Homo Faber, realizzata sotto l'alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica, esposta a Napoli, Los Angeles, Monaco, Parigi, Tokyo, Kobe, Nagoya, Kagoshima e Shimane. Successivamente ha collaborato a diverse altre mostre tra cui Gli antichi ercolanesi], Un'eruzione vesuviana 4000 anni fa e ha prodotto decine di pubblicazioni su riviste e capitoli di libri in zooarcheologia relative all'area vesuviana e sulla filogenesi di animali domestici.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza