"Il neo nominato responsabile enti
locali di Italia Viva Cesaro jr ha fatto rimuovere con violenza
Barbara Preziosi dal suo incarico di assessore municipale
secondo il noto stile della famiglia. Abbi pazienza Barbara e
vola alto". E' quanto scrive in una nota il leader di Azione,
Carlo Calenda, parlando della revoca dall'incarico di assessore
della prima Municipalità di Napoli di Barbara Preziosi.
La decisione sarebbe stata presa da Armando Cesaro, attuale
responsabile Enti locali di Italia Viva, con un passato in Forza
Italia e figlio di Luigi, a lungo parlamentare,
europarlamentare, presidente della Provincia di Napoli ma
soprattutto uomo punta dei berlusconiani in Campania.
Contro la revoca di Preziosi si è espresso anche Vincenzo
Varriale, dirigente campano di Per-Azione, movimento politico
centrista in Campania legato ad Azione Campania, che parla di
"metodi da prima repubblica", "basso profilo politico e
istituzionale". Secondo Varriale, "sembrerebbe essere d'accordo
con questa tesi anche il loro oramai ex presidente di Italia
Viva per la città di Napoli Domenico Brescia, che ha rassegnato
le dimissioni spiegando di non poter condividere le modalità
inerenti la revoca dell'assessore".
Sulle dimissioni di Brescia è intervenuta anche la
coordinatrice nazionale di Italia Viva, la senatrice Raffaella
Paita, che ha convocato "una riunione con tutte le principali
funzioni di partito di Napoli e della Campania. Durante
l'incontro abbiamo convenuto, in un confronto positivo, di
congelare la situazione prendendoci un po' di tempo e auspicando
che ci possa essere una positiva risoluzione della situazione.
Domenico Brescia rappresenta per Italia Viva una figura di
fondamentale importanza, che gode della stima di tutto il
partito".
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