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Fai Cisl, immigrati contribuiscono alla vita economica del Paese

Fai Cisl, immigrati contribuiscono alla vita economica del Paese

Presentato il dossier, 'difendere dignità delle persone'

NAPOLI, 20 marzo 2024, 15:39

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il dossier statistico è una bellissima fotografia che dimostra non soltanto l'importante presenza dell'immigrazione nel nostro Paese, ma anche come sia articolata sul territorio nazionale". Lo afferma il segretario generale Fai Cisl nazionale Onofrio Rota a margine del convegno a Napoli sul Dossier Statistico Immigrazione realizzato da Idos, con un focus sulla realtà campana.
    "Noi della Fai - ha spegato Rota - rappresentiamo il settore agroalimentare e in questi ultimi anni abbiamo visto una fortissima partecipazione attiva dell'immigrazione, in maniera particolare nell'agricoltura in cui oggi gli immigrati sono un terzo della forza lavoro, circa 350mila su un milione. C'è però anche una presenza importante di lavoro irregolare, mal pagato, in mano alla criminalità organizzata, a volte anche con presenza di connazionali immigrati che gestiscono forme di illegalità. Il dossier statistico insieme alla nostra azione sindacale vuole trasmettere sui territori le buone pratiche: la contrattazione in maniera regolare porta rispetto alle persone, dignità, dà loro l'opportunità di lavorare in tutela della sicurezza, avere un reddito adeguato. Il nostro impegno oggi è proprio questo, dimostrare che il lavoro immigrato nel nostro Paese può essere una risorsa importante e che può occupare uno spazio nel Made in Italy, nell'agroalimentare che è una grande eccellenza".
    In Campania, emerge dal dossier, a fine 2021 risiedevano 239.990 stranieri, il 4,8% del totale nazionale, con un'incidenza del 4,3% sul totale della popolazione residente, un valore in linea con quello del Sud Italia, a fronte di una media nazionale dell'8,5%; mentre a fine 2022 il loro numero è salito a 241.008, registrando un incremento dello 0,4%. Per quanto riguarda le principali collettività presenti, nelle prime sei posizioni si confermano l'Ucraina (37.834 residenti, il 15,8% del totale stranieri), la Romania (33.334, il 13,9%), il Marocco (23.252, il 9,7%), lo Sri Lanka (16.506, il 6,9%), il Bangladesh (12.481, il 5,2%), la Cina (11.896, il 5,0%). Dalla settima alla dodicesima posizione, invece, con meno di 10mila residenti, troviamo Nigeria, India, Albania, Pakistan, Polonia e Bulgaria.
   
   

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