"È una sfida per costruire un nuovo
Cilento, per ridare dignità alla nostra terra e ai nostri
giovani la possibilità di essere liberi di esprimersi. La mia
candidatura con il M5S nel Collegio Uninominale Eboli Cilento
per la Camera dei Deputati non è una semplice candidatura, ma
assume un valore ancora più profondo, perché siamo consapevoli
che, accanto alla responsabilità malavitosa dell'omicidio di
Angelo Vassallo, mio fratello, c'è anche una responsabilità
politica". Lo afferma in una nota Dario Vassallo, presidente
della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, fratello del
sindaco di Pollica ucciso nel 2010, spiegando la sua candidatura
nel Movimento 5 Stelle alle elezioni.
"È quella stessa politica - spiega Vassallo - che ha
ostacolato il percorso politico di Angelo, è la stessa politica
che ha reso arduo il percorso della Fondazione Vassallo nella
ricerca della verità sulla sua morte. Contro quella politica che
ha, per il momento, grandi responsabilità morali per l'uccisione
del Sindaco Pescatore. Una Politica che va combattuta, aprendo
un nuovo percorso". "La mia candidatura - spiega Dario Vassallo
- vuole dare una spallata al sistema Cilento che ha imbrigliato
il territorio e portato la gente a vivere una condizione di
sudditanza medioevale. La nostra è una sfida complessa di cui
siamo consapevoli, ma è anche il punto di partenza per costruire
un nuovo Cilento e per creare le condizioni per realizzare un
nuovo modo di fare politica, che spezzi i metodi feudali di
questi territori, che dia ai giovani la possibilità di essere
liberi di potersi esprimere. Per dare dignità alle nostre
famiglie e ai nostri figli che dobbiamo proteggere e cautelare.
Nella vita arriva un momento in cui bisogna smettere di fare gli
spettatori e scendere direttamente in campo in prima persona.
Solo così possiamo offrire un contributo concreto per cambiare
le cose. Ripeto, è il punto di partenza. Noi non consideriamo
gli avversari nostri nemici, non ci interessa essere contro
qualcuno, bensì ci interessa individuare un percorso giusto da
condividere".
Giuseppe Conte, conclude Vassallo, "è stato l'unico, nelle
sue funzioni da premier, a scrivere alla Fondazione. Oggi è
l'unico leader nazionale a partecipare alle nostre iniziative.
Con la sua guida, i Cinque Stelle sono il movimento che più si
avvicina alle idee ambientaliste di Angelo, sono gli unici che
parlano di lotta alle mafie e ai sistemi di potere
politico-mafioso sui territori".
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