Sedie, tavoli ancorati
con catene e pali di ferro. Tutti oggetti usati per assicurarsi
posti parcheggio sulla pubblica via. È quanto hanno scoperto,
rimosso e sequestrato a Torre Annunziata (Napoli), nell'ambito
di un servizio ''alto impatto'', i carabinieri della compagnia
oplontina, impegnati insieme agli agenti di polizia municipale
in attività disposte dal comando provinciale di Napoli nei rioni
del centro storico, dal Quadrilatero delle carceri al
Murattiano. L'intervento riporta alla memoria la tragica morte
di Maurizio Cerreto, l'uomo di 61 anni assassinato lo scorso 19
aprile al culmine di una lite scoppiata perché la figlia aveva
parcheggiato in un posto in precedenza occupato da una sedia.
Gli oggetti venivano utilizzati per occupare abusivamente
parcheggi in strada. Veri e propri ostacoli posizionati ad hoc
per segnalare la ''proprietà'' di un posto auto sul suolo
pubblico: ventuno in tutto le sanzioni amministrative elevate
per violazione del codice della strada e del regolamento di
polizia urbana.
Durante il servizio a largo raggio non sono mancati gli arresti.
In manette per detenzione di droga è finito un uomo di 35 anni
già noto alle forze dell'ordine e la consorte, incensurata di 34
anni. I militari hanno ispezionato l'abitazione dei due, dove
l'uomo stava scontando gli arresti domiciliari. Trovati 113 i
grammi di marijuana: la droga era contenuta in due buste che la
donna ha tentato di nascondere in tasca.
In tutto sono state 96 le persone identificate e 58 i veicoli
controllati. Tre assuntori di sostanza stupefacente sono stati
segnalati alla Prefettura.
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