Ondate di calore in crescita e sempre
più roventi negli ultimi decenni in particolare a Napoli (50
giorni in più di caldo intenso l'anno rispetto a inizio secolo)
ma anche a Milano (+30 giorni), Torino (+29) e Roma (+28). A
Venezia, invece, negli ultimi 150 anni il livello dell'acqua
relativo della città è cresciuto di oltre 30 centimetri e la
soglia critica è stata superata 40 volte negli ultimi 10 anni. A
Bologna ci si aspetta per il futuro un aumento di intensità e
frequenza di fenomeni di allagamento. E' in sintesi il quadro
che emerge dal rapporto "Analisi del Rischio. I cambiamenti
climatici in sei città italiane" realizzato dalla Fondazione
Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.
Fino a 90 giorni consecutivi di ondate di calore a Napoli entro
il 2080 senza l'applicazione di politiche climatiche, che invece
potrebbero ridurre il fenomeno a 50 giorni, con gravi rischi per
la la popolazione più anziana per maggiori ospedalizzazioni e
mortalità. A Venezia, entro il 2100, senza interventi di
adattamento ai cambiamenti climatici, è previsto un aumento
della temperatura fino a 5 gradi in estate e autunno e fino a 4
gradi in inverno e primavera. Nella città lagunare i rischi
maggiori restano gli allagamenti, fra fenomeno di acqua alta
(maree) e piogge intense oltre alle ondate di calore,evidezia il
Rapporto del Cmcc che mette a frutto i risultati di dati ad
altissima risoluzione per proporre una rassegna del clima, degli
impatti, dei rischi e degli strumenti di cui si stanno dotando
Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia.
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