Mattinata elettorale per la
candidata sindaco di Napoli, Alessandra Clemente: l'ex assessora
ha fatto una passeggiata incontrando i commercianti del mercato
di Via Ferrara, a ridosso della stazione Centrale. Con lei anche
il candidato presidente della IV Municipalità Carmine Stabile e
il candidato al Consiglio comunale Antonio Piccirillo, figlio
dell'ex boss della Torretta Rosario, che due anni fa, a pochi
passi dall'area visitata oggi, prese pubblicamente le distanze
dal percorso di vita intrapreso dal padre nel corso della
manifestazione anticamorra organizzata in seguito al ferimento
della piccola Noemi, colpita da una pallottola vagante durante
un agguato della camorra.
Clemente e Piccirillo hanno avuto la vita segnata dalla
camorra e ora, sottolineano, sono uniti nella lotta alla
criminalità. "Mi sento una persona pulita, coraggiosa - raccontò
Piccirillo presentando la sua candidatura al Consiglio comunale
nella lista "Napoli 2030" - che si è affezionata moltissimo ad
Alessandra Clemente perché a noi la camorra, la malavita, ha
tolto tanto, ad entrambi a nostro modo: in questo senso, penso
che le nostre vite si incrocino".
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