(ANSA)- AVELLINO, 6 LUG- Preoccupano i nove nuovi contagi da
Covid-19 in provincia di Avellino accertati nelle ultime 48 ore.
I possibili focolai sarebbero stati originati probabilmente da
persone che rientravano da paesi esteri.
Sei persone residenti a Santa Lucia di Serino (Avellino), tra
cui un uomo di 69 anni di nazionalità venezuelana ma da dieci
anni residente in Irpinia, ricoverato sabato scorso in
condizioni critiche anche per patologie pregresse di cui soffre,
sono risultate positive ai tamponi al "Moscati" di Avellino; 1
contagiato a San Michele di Serino; 2 a Rotondi, appartenenti
allo stesso nucleo familiare, mentre per altre 2 persone di
Serino si attende l'esito del secondo test dopo che erano
risultate negative al primo. A Moschiano, dove una 32enne di
nazionalità romena era risultata positiva venerdì scorso al
tampone dopo essersi recata in ospedale per partorire, 40
persone che abitano nella palazzina in cui risiede la donna,
sono state sottoposte ad isolamento e sottoposte a tampone.
L'azienda ospedaliera "Moscati" di Avellino, temendo la
possibilità di dover fronteggiare eventuali focolai, ha riaperto
la palazzina Covid, allestita durante il periodo di emergenza
per garantire l'isolamento dei pazienti dagli altri reparti
ospedalieri.
La donna romena, le cui condizioni insieme a quelle del bambino
sono ritenute buone dai sanitari dell'azienda universitaria
"Federico II" di Napoli dove è ricoverata, era recentemente
tornata in Italia da un viaggio in patria a bordo di un pulmino
insieme ad altri connazionali. Anche l'eventuale cluster di San
Michele di Serino, sarebbe stato originato da persone, forse
asintomatiche, tornate recentemente in Italia dall'estero.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA