Fiumi di danaro distribuiti ad
amministratori in carica e candidati prima delle varie tornate
elettorali per assicurarsi gli appalti; a raccontarlo è il
collaboratore di giustizia Francesco Zagaria durante il processo
in corso alla Corte d'Assise di Santa Maria Capua Vetere
(Caserta), in cui è imputato per associazione camorristica
assieme all'ex sindaco di Capua Carmine Antropoli, primario
dell'ospedale napoletano Cardarelli, che risponde invece di
concorso esterno.
A Zagaria la Dda contesta anche il duplice omicidio di
Sebastiano Caterino e Umberto De Falco. "Per le Regionali del
2015 - racconta Zagaria, imprenditore di Casapesenna da anni
residente a Capua, che la Dda ritiene colluso con il clan
guidato dal boss omonimo Michele Zagaria - ho speso circa 50mila
euro per sostenere la candidatura, in quota Forza Italia, di
Lucrezia Cicia (non fu eletta, ndr), compagna di Antropoli;
Antropoli mi disse che se avessimo eletto la Cicia in Consiglio
Regionale, le cose per me sarebbero andate bene".
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