"Basta andare sul sito dell'azienda
sanitaria di Verona ULSS9 scaligera e cercare il modello per il
consenso all'esecuzione di un esame radiologico "TC Cone Beam".
Nella parte dedicata alle controindicazioni dell'esposizione
troviamo scritto 'equivale a vivere un mese a Napoli'. Sembra
uno scherzo e invece è drammaticamente vero. La nostra città
viene utilizzata da un ente pubblico come metro di paragone per
valutare gli effetti negativi dell'esposizione alle radiazioni".
Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale della Campania,
Francesco Emilio Borrelli (Verdi). Sullo stesso modulo però si
precisa che il capoluogo campano è "con la massima dose
ambientale annua in Italia" o che la stessa situazione si
verifica trascorrendo due mesi in montagna o 50 ore in volo a
8000 metri" e che "peraltro ogni esame Rx implica un indice di
rischio come per ogni attività umana".
"Ci auguriamo che la modulistica in questione venga
immediatamente modificata", aggiunge Borrelli.
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