E' ritenuto un killer, colpevole di
avere ucciso Andrea Castello, braccio destro del boss Mariano
Riccio, e di avere ferito il guardaspalle Ruggiero Castrese, ma
non c'è la prova giuridica che sappia di essere imputato per
quei fatti e il processo a suo carico non può iniziare. Si è
concluso con un rinvio, all'8 aprile 2020, nell'aula 115 del
Tribunale di Napoli, il dibattimento che vede alla sbarra
Raffaele Mauriello, 23 anni, latitante da un anno. Per il pm
antimafia Vincenza Marra, che ne ha chiesto l'estradizione,
Mauriello si trova a Dubai. Oggi dovevano essere ascoltati 5
agenti di polizia giudiziaria e un consulente tecnico ma a causa
di un difetto di notifica il presidente del collegio giudicate,
Giuseppe Provitera (prima sezione Corte di Assise), ha rinviato
e disposto nuove ricerche. L'agguato risale al 14 marzo 2014 a
Casandrino, durante la faida intestina degli Amato-Pagano. Da
ormai 5 anni non si può piu' procedere in contumacia e il
processo a questi punto potrebbe non iniziare mai.
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