Duro attacco dell'Unione dei
Sindacati della Polizia Penitenziaria (Uspp) all'indirizzo
dell'autorità giudiziaria dopo la decisione di concedere un
permesso premio, usato per festeggiare il 18esimo compleanno a
casa, a uno dei tre killer condannati per l'omicidio del
vigilante Francesco Della Corte.
"Sempre più spesso - si legge nel tweet - la polizia
penitenziaria deve eseguire bizzarre scorte per eseguire
fantasiose ordinanze dell'AG (Autorità Giudiziaria, ndr), ma
questo caso indigna e lascia sgomenti. Solidarietà alla famiglia
del vigilante mentre il ministro Alfonso Bonafede verifichi
correttezza".
Per il presidente dell'Uspp Giuseppe Moretti e il segretario
campano Ciro Auricchio, è ancora piu' grave che il nullaosta sia
stato dato a chi "non si è ravveduto" e "non si è mai scusato
con la famiglia". E' lecito far uscire condannati dal carcere,
spiegano, ma "per favorire percorsi di rieducazione", non per
partecipare "ad eventi ludici, come spettacolo e feste private".
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