A Villa Literno, comune del
Casertano, si commemora domani, sabato, il trentennale della
morte di Jerry Essan Masslo, l'immigrato ucciso da una banda di
malviventi che assaltarono l'abitazione di fortuna in cui viveva
insieme ad altri migranti con lo scopo di rapinarli.
Il suo assassinio fu uno spartiacque per il trattamento dei
rifugiati e dei lavoratori stranieri in Italia: la sua morte
fece infatti molto scalpore nell'opinione pubblica, e diede il
via alle prime grandi manifestazioni antirazziste nazionali e
all'approvazione di leggi sulla protezione dei rifugiati
extraeuropei e al riconoscimento e alla tutela dei diritti dei
lavoratori stranieri.
Nel trentennale della morte rappresentanti delle istituzioni
domani depositeranno una corona di fiori presso il cimitero di
Villa Literno, sulla tomba di Masslo. Per la Cgil "ricordare il
sacrificio di Masslo vuol dire continuare a combattere razzismo,
caporalato e lavoro nero senza sosta".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA