La Corte di giustizia Ue ha dato
avvio oggi alla causa tra l'Inps e l'Azienda Napoletana Mobilità
(Anm) sulla restituzione di sgravi contribuitivi considerati
aiuti di Stato "incompatibili con il mercato interno"
dall'antitrust Ue.
Il caso si riferisce agli sgravi di cui ha beneficiato Anm
tra il 1997 e il 2001 per contratti di formazione e lavoro. A
seguito della decisione dell'Ue, l'Inps ha chiesto all'Anm di
restituire circa 10 milioni di euro, ma l'azienda napoletana ha
fatto ricorso al Tribunale di Napoli chiedendo di dichiarare
l'inesistenza dell'obbligo di versare l'importo. Il contenzioso
è approdato alla Corte d'appello di Napoli, che ha confermato la
sentenza di primo grado a favore di Anm, sostenendo che la
decisione della Commissione Ue "non è applicabile" all'Anm
perché "riguarda attività di trasporto pubblico locale svolte in
regime di non concorrenza".
L'Inps ha quindi fatto ricorso davanti alla Corte di
cassazione, che ha deciso di rivolgersi ai giudici di
Lussemburgo.
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