Ha la classe di una possibile
campionessa tanto da poter aspirare alle Olimpiadi, ma non ha i
documenti per potervi partecipare, almeno in maglia azzurra.
Sirine Charaabi, di origine tunisina, ha 19 anni, 17 dei quali
passati in Italia, residente a San Prisco (Caserta), è un
talento della boxe, ma non è ancora cittadina italiana, per cui
non può prender parte con la nazionale a tornei ufficiali, e
deve mettere da parte il sogno dei Giochi. E' stata comunque
ammessa ai campionati italiani 2018, a Pescara, dove è arrivata
in finale perdendo per un colpo scorretto che l'arbitro non ha
visto, e c'è chi sostiene che il suo caso potrebbe portare in
Italia all'introduzione della Var nel pugilato. A maggio 2017
Cirine, all'epoca appena maggiorenne, ha fatto richiesta di
cittadinanza al Ministero dell'Interno, e da allora attende:
"certe volte penso che non interessi a nessuno la mia
richiesta".Sirine ora ha scritto al Presidente Sergio
Mattarella,chiedendo che le conferisca la "cittadinanza per
meriti sportivi".
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