Nessuno scandalo per la moda tra le
rovine di Pompei, purché si tratti di "eventi al top, niente
matrimoni". Lo dice al FORUM ANSA il direttore del parco
archeologico Massimo Osanna, che accoglie la suggestione
lanciata al Colosseo dal ministro Bonisoli e sottolinea: "Quando
la Grecia disse no alle sfilate al Partenone io ero pronto ad
accogliere abiti e modelle". Quindi dopo i concerti, il teatro e
le mostre, sì anche ad una sfilata di alta moda tra domus e
colonne dell'antica città campana sepolta dal Vesuvio, anche se
con netti distinguo: "Va scardinata l'idea
dell'antichità-feticcio. - dice Osanna- Dal 1948 abbiamo
cambiato Pompei con progetti, scavi, opere d'arte contemporanea
innestate nell'antico, quello degli Scavi è un paesaggio che si
trasforma, una città sempre contemporanea, che adeguiamo al
percorso biografico della nostra generazione". Attenzione però,
avverte: "Deve entrare solo la moda top, solo eventi mondiali.
Ho vietato invece le foto per i matrimoni".
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