Nessun passo indietro da parte del
Comune di Carinola (Caserta) sulla vicenda Cleprin, l'azienda di
detersivi degli imprenditori anticamorra Antonio Picascia e
Franco Beneduce - denunciarono e fecero condannare gli estorsori
del clan Esposito - che l'ente locale vuole chiudere perché
sull'area dove è ubicata insiste un abuso edilizio precedente
all'arrivo della Cleprin e non ancora sanato, nonostante i
titolari abbiano presento regolare domanda di condono, non
ancora evasa dagli uffici comunali.
Il sindaco Antonio Russo spiega che "la legge ammette
l'opzione del condono solo quando ne ricorrano le condizioni,
senza fissare alcun tipo di automatismo. E' proprio la loro
storia a suggerirmi che, qualora questi avessero ravvisato
atteggiamenti poco chiari, tesi ad inverare una tecnica
dilatoria e ritardante, pensata magari per creare problemi e
dunque per mortificare la legalità, non avrebbero esitato un
solo attimo a sporgere denuncia. Al momento non mi pare vi siano
atti di questo tipo".
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