/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Baby gang accoltellò un ragazzo a Napoli, fermato il branco

napoli

Baby gang accoltellò un ragazzo a Napoli, fermato il branco

A Napoli 4 minorenni e 2 maggiorenni accusati tentato omicidio

NAPOLI, 24 marzo 2018, 11:54

Nando Piantadosi

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' stato il prepotente desiderio di rivendicare la propria supremazia sul territorio ad armare la mano del branco che lo scorso 9 dicembre, a Napoli, nel quartiere "bene" del Vomero, ha accoltellato e ridotto in fin di vita un minorenne, picchiato insieme con quattro suoi amici all'uscita di un pub della zona. All'alba gli agenti del locale commissariato e della Squadra Mobile della Questura hanno eseguito ordinanze cautelari a carico di quattro minorenni ed un provvedimento di fermo nei confronti di un maggiorenne.

Un altro maggiorenne è stato denunciato a piede libero. I sei sono ritenuti autori della violenta aggressione che sarebbe potuta costare la vita del ragazzo. Fu salvato grazie a un delicato intervento chirurgico: oltre alle botte fu colpito con diversi fendenti al petto, sferrati con un coltello "a farfalla". A differenza degli altri finora individuati, secondo gli inquirenti il gruppo sgominato oggi ha caratteristiche più simili a quelle delle cosiddette baby gang. Innanzitutto rivendicano il proprio controllo sul territorio, che si estende dal Vomero e all'Arenella, anche a colpi di coltello; hanno un leader, che è stato identificato e bloccato; sono organizzati e determinati a farsi rispettare e la loro zona deve assolutamente essere "off-limits" per chi non ci abita.

Dieci giorni dopo il ferimento del minorenne, - è emerso dagli accertamenti - quattro dei sei ragazzi, tra cui anche colui che è stato identificato come il leader, sono stati denunciati. Viaggiavano in sella a degli scooter e non si sono fermati a posto di blocco della Polizia; gli agenti riuscirono comunque a bloccarli. Negli slip nascondevano due coltelli a serramanico. I sei ragazzi appartengono a famiglie difficili, alcune delle quali sbarcano il lunario per vivere. Sono tutti iscritti a scuola, anche se non frequentano le lezioni con regolarità. Malgrado la zona fosse carente di sistemi di videosorveglianza, gli investigatori sono riusciti comunque a ricostruire ciò che è accaduto quel tragico 9 dicembre. La baby gang è entrata in azione subito dopo essere venuta a conoscenza che i sei ragazzini non erano della zona. É bastato questo a innescare le violenze. Le vittime sono state accerchiate e poi, quando il leader ha dato il segnale, aggredite.

Tre dei cinque ragazzi presi di mira sono riusciti a fuggire; gli altri, invece, costretti a subire, uno addirittura addirittura l'accoltellamento che ha messo la sua vita in pericolo. Il cerchio sulla vicenda del 9 dicembre può ora ritenersi chiuso ma l'attività investigativa prosegue: non si esclude infatti che della baby gang facciano parte anche altri elementi, non ancora identificati, e che il gruppo sia l'autore di altri atti criminali simili. I più piccoli sono stati chiusi in un istituto penale minorile. Uno dei due maggiorenni è in stato di fermo, l'altro è stato denunciato a piede libero
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza