Uno dei tre italiani
scomparsi alla fine di gennaio nello Stato di Jalisco,
nell'ovest del Messico, avrebbe utilizzato un'identità falsa,
facendosi passare per cittadino messicano. A rivelarlo sono
fonti dell'Ufficio del procuratore di Jalisco, che hanno
riferito che Raffaele Russo si sarebbe registrato con un falso
nome in alcuni hotel e che si faceva chiamare generalmente
Carlos Lopez. Secondo le autorità messicane, Russo, 60 anni,
scomparso insieme al figlio Antonio e al nipote Vincenzo
Cimmino, aveva precedenti in Italia per frode e si dedicava alla
vendita di generatori elettrici apparentemente tedeschi ma che
in realtà erano stati fabbricati in Cina. La procura locale
sospetta che i tre potrebbero essere stati rapiti dal Cartello
di Jalisco Nuova Generazione, la più importante organizzazione
criminale del Messico. La famiglia dei tre napoletani ha chiesto
alle autorità italiane e messicane di indagare vicino al luogo
in cui sono scomparsi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA