E' stato firmato all'Aran dopo 10 anni
di blocco il primo contratto nazionale di lavoro del nuovo
comparto Istruzione e Ricerca che interessa 1 milione e
duecentomila tra docenti, personale ata, ricercatori, tecnologi,
tecnici, amministrativi.
Gli aumenti salariali sono in linea con quanto stabilito
dalle confederazioni con l'accordo del 30 novembre 2016; per la
scuola da un minimo di 80,40 a un massimo di 110,70 euro;
pienamente salvaguardato per le fasce retributive più basse il
bonus fiscale di 80 euro.
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