Svolta nelle
indagini sul crollo della palazzina di via Rampa Nunziante a
Torre Annunziata (Napoli), nel quale lo scorso 7 luglio persero
la vita otto persone. A oltre sei mesi dalla tragedia, infatti,
la Procura oplontina ha richiesto un provvedimento di divieto di
dimora in Campania nei confronti dell'architetto Massimiliano
Bonzani: il professionista è accusato di falsità in atto
pubblico e nelle istanze urbanistiche nell'ambito degli
incartamenti relativi all'immobile oggetto del tragico
cedimento. Il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di
Torre Annunziata, è stato eseguito dai carabinieri della
compagnia torrese e dagli agenti del locale commissariato.
''Nella condotta tenuta da Bonzani - scrive in una nota il
procuratore della Repubblica, Alessandro Pennasilico - si è
ravvisata una patente e sistematica illegalità. Attraverso tale
condotta i proprietari - è la tesi della Procura - hanno avuto
''la possibilità di acquistare appartamenti abusivamente
realizzati''.
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