Ammanettato per sette ore al
termosifone della stanza del sindaco per chiedere l'attenzione
della politica e scongiurare la chiusura del suo museo, il
Contemporary Art Museum di Casoria (Napoli). E' la nuova impresa
di Antonio Manfredi, battagliero curatore d'arte che nel 2011,
sempre per salvare il museo, non esitò a dare fuoco in piazza ad
una serie di opere. La protesta si è risolta dopo ore di stoica
resistenza con l'arrivo di una serie di telefonate, in primis
quella del presidente della Campania De Luca che - racconta
all'ANSA Manfredi - gli ha accordato un appuntamento martedì
"per aprire un tavolo anche con il comune per trovare una
soluzione per il museo". Da qui lo stop proprio quando i
carabinieri, che già lo avevano denunciato per interruzione di
pubblico servizio, stavano per arrestarlo. "Quello che è certo è
che io non ce la faccio più", si sfoga il direttore, "Dopo
tredici anni ci aspettiamo che la politica trovi anche per noi
una soluzione".
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