Uno studio
archeobotanico nella Villa Arianna a Castellammare di Stabia
(Napoli), dimora della Stabia sepolta dall'eruzione del Vesuvio
nel 79 d.C, che distrusse anche Pompei ed Ercolano, ha rilevato
uno dei giardini più grandi mai rinvenuti in un contesto
abitativo di età romana. Un'architettura imperiale, triplici
filari di palme e di platani e radici di centinaia di piantine
da fiori che disegnano aiuole. Lo ha annunciato Thomas Noble
Howe, dell'Università del Maryland, coordinatore generale
scientifico della Fondazione Ras, a conclusione della stagione
di ricerche per Stabiae, a Castellammare di Stabia.
Alla campagna di scavo hanno collaborato ricercatori del
Museo Statale Ermitage, di San Pietroburgo, coordinati da
Alexander Butyagin, insieme con Paolo Gardelli, archeologo. Gli
studiosi hanno indagato e scavato una superficie di circa 44 mq
nell'ambiente 71 di Villa Arianna, opera condotta con gli
studenti delle università americane e russe.
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