"La Commissione parlamentare
antimafia? E' l'elemento discriminante che non ci convince.
Perché acquisire solo l'elenco degli iscritti alla Massoneria e
non di altre associazioni? E perché, poi, solo quelle di
Calabria e Sicilia, con una discriminazione nella
discriminazione?". Così il presidente del Collegio di Campania e
Lucania del Grande Oriente d'Italia, Maestro Venerabile Lucio
d'Oriano, sulla decisione dell'organismo presieduto da Rosy
Bindi, affidata, per l'esecuzione, alla Guardia di Finanza.
A Napoli, i massoni hanno aperto oggi la loro sede, attiva
nella Galleria Umberto I dal 1916, sotto la sigla di "Circolo
Darwin", nell'ambito di un'operazione trasparenza, ma negano con
forza ogni collegamento con l'inchiesta dell' Antimafia.
"Tra noi - dice all'ANSA d'Oriano, che guida 1200 affiliati -
ci può essere qualche mela marcia, ma questo non vuol dire che
siamo tutti delinquenti. Il garantismo che fine ha fatto per una
ex assistente di Vittorio Bachelet, che parlava di democrazia?".
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