In Russia avrebbe rischiato anche
il carcere, in Italia un giovane omosessuale russo ha ottenuto
lo status di rifugiato. A sancirlo il Tribunale di Salerno con
un'ordinanza. E' il positivo finale di un'avventura iniziata tre
anni fa, quando Andrea L. aveva 17 anni e decise di venire in
Italia per sfuggire alle discriminazioni e ad eventuali violenze
nel suo Paese a causa della propria condizione di omosessuale.
Per giunta per Andrea si avvicinava il compimento dei
diciottesimo anno d'età, che in Russia significa assolvere
all'obbligo del servizio di leva militare.
Arrivato in Italia nel 2014, Andrea aveva inoltrato la
domanda di protezione Internazionale. La speciale commissione
per il riconoscimento dello status di rifugiato gli aveva negato
però ogni forma di tutela. A quel punto al giovane non era
restato che impugnare la decisione e ricorrere al tribunale di
Salerno. E così la prima sezione civile del tribunale di
Salerno, giudice Mauro Tringali, gli ha riconosciuto lo status
di rifugiato.
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