Il clan Amato-Pagano, costituito in
origine dagli "scissionisti" del clan Di Lauro, non ha più il i
monopolio del traffico di cocaina nell' area nord di Napoli, ma
agisce in concorrenza con un altro gruppo criminale, le "Cinque
famiglie di Secondigliano", che utilizzano canali alternativi di
approvvigionamento della droga creati dal pregiudicato Mario
Avolio, 51 anni, ex esponente di spicco degli"scissionisti".
Questo hanno accertato le indagini della Squadra Mobile di
Napoli, che stamattina ha eseguito 17 arresti (14 in carcere, 3
ai domiciliari) nei confronti di altrettanti sospetti affiliati
alle due organizzazioni camorristiche. Sotto la guida di Rosaria
Pagano, 52 anni, moglie di Pietro Amato, fratello del defunto
boss degli "scissionisti" Raffaele Amato, e madre di Carmine
Amato, già indagato in diversi processi di camorra, il clan
Amato-Pagano, tuttavia è riuscito a mantenere quote importanti
nello spaccio di droga nella periferia nord di Napoli, e tendeva
a riaffermare la propria supremazia.
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