La Procura di Roma indagherà sugli
appalti Consip e sulla presunta fuga di notizie mentre i
magistrati partenopei si occuperanno degli appalti di Napoli
(tra cui quello per le pulizie al Cardarelli) e di tutte le
eventuali connessioni con le ipotesi di reato di associazione
mafiosa e concorso esterno. É l'esito di un incontro che si è
svolto a Roma tra i magistrati dei due uffici giudiziari
nell'ambito di una attività di coordinamento scaturita
dall'indagine della Procura di Napoli sugli appalti alle aziende
del gruppo che fa capo all'imprenditore Alfredo Romeo.
All'incontro hanno partecipato il procuratore di Roma Pignatone,
con l'aggiunto Paolo Ielo e il sostituto Mario Palazzi, il
procuratore di Napoli Colangelo con l'aggiunto Filippo Beatrice,
coordinatore della Dda partenopea, e i sostituti Henry John
Woodcock e Celeste Carrano. I magistrati delle due procure
lavoreranno in sinergia, con frequenti contatti e scambi di
informazione,non si esclude l'adozione in comune di iniziative
giudiziarie.
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