Il fatto che Antonio (Vincenzo
Salemme) sia fuggito, su consiglio del padre, da Napoli nella
Capitale per evitare il malaffare della città partenopea per
essere poi truffato dalla 'Roma ladrona', è una delle idee
divertenti dell'ultimo film dei fratelli Vanzina: 'Non si ruba a
casa dei ladri', in sala dal 3 novembre con Medusa in 350 copie.
Antonio è un cittadino onesto, un piccolo imprenditore di una
ditta di pulizie per bagni che, per sfortuna, incontra sulla sua
strada Simone (Massimo Ghini), politico disonesto che lo manda
in rovina, favorendo un appalto da cui dipende la vita o la
morte della sua azienda. Antonio, sposato con Daniela (Stefania
Rocca) vorrebbe denunciarlo, ma poi pensa a un'altra vendetta:
mettere mani al suo conto corrente a Zurigo che foraggia la vita
del politico e della moglie 'burina' Lori (Manuela Arcuri).
''Questa storia di 'facilitatori' politici è triste e attuale,
ma come diceva Monicelli, bisogna partire da un fatto drammatico
per fare commedia'' dice oggi Carlo Vanzina.
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