"Siamo profondamente addolorati per
questa tragedia e continueremo a lavorare con le autorità
locali, gli esperti e le associazioni per evitare che questi
episodi si ripetano. Non permettiamo la pubblicazione di video
con immagini di nudo o che espressamente colpiscono persone con
l'intenzione di denigrarle o metterle in imbarazzo". E' quanto
si legge in una nota diffusa da un portavoce di Facebook in
merito alla vicenda di Tiziana, la giovane donna suicida dopo la
pubblicazione di un video hard.
"Incoraggiamo gli utenti a utilizzare gli strumenti che la
piattaforma mette a disposizione per segnalare contenuti che
secondo loro violano le regole. Inoltre, abbiamo bloccato
l'accesso all'URL riportato nella decisione del Giudice. La
decisione contro la quale abbiamo proposto appello imponeva a
Facebook un dovere di sorveglianza generale su contenuti postati
dagli utenti, che è in contrasto con le norme vigenti", si legge
ancora nella nota.
"Non abbiamo chiesto la condanna alle spese e abbiamo detto in
modo chiaro alla Corte oggi - conclude la nota - che copriremo
le spese legali a nostro carico".
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