Rifiuti in mare:
inquinamento e smaltimento. Ne hanno discusso i relatori
d'eccezione all'interno dell'ottavo forum internazionale
sull'economia dei rifiuti, promosso dal consorzio PoliEco ad
Ischia (Napoli).
Alla tavola rotonda, presieduta dalla direttrice del
Consorzio, Claudia Salvestrini, un convitato di pietra: i 300
milioni di tonnellate di plastica prodotti annualmente, così
come sottolineato da Silvestro Greco, consulente scientifico
presso il ministero dell'Ambiente. Di queste, 8 milioni
finiscono in mare. Un problema di dimensioni gigantesche che ci
tocca molto da vicino, visto che il Mediterraneo supporta circa
il 30% di traffico di idrocarburi, nonostante sia uno dei mari
più piccoli al mondo.
Quali soluzioni adottare, dunque? Un contributo importante,
quello di Gian Claudio Faussone, in rappresentanza di Sintol,
start up nata nel 2015 all'interno del Politecnico di Torino,
con l'idea di realizzare in Italia un impianto di trasformazione
dei residui plastici in carburanti.
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