"Proprio in questo momento
sarebbe utile conoscere il vero Islam e fare in modo che opere
come 'Muhanmmad, the messenger of God' fossero diffuse, per
raccontare al mondo la spiritualità della fede musulmana, una
religione di pace che rispetta la dignità dell'uomo". Il grande
direttore della fotografia Vittorio Storaro, tre volte premio
Oscar, proprio nelle stesse ore in cui si stava compiendo la
strage di Nizza, presentava in anteprima italiana all'Ischia
Global Fest il kolossal iraniano sull'infanzia di Maometto di
Majid Majidi, a cui il cinematographer romano ha dedicato tre
anni di lavoro e che ancora non ha una distribuzione.
"Per l'Italia siamo in attesa di una risposta da Rai Cinema.
Speriamo che qualcuno abbia il coraggio di mostrarlo, sarebbe
una buona operazione a cui si potrebbe abbinare un incontro con
esponenti delle religioni monoteiste. Come è noto sono tanti i
parallelismi tra la figura di Maometto e quella di Cristo".
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