Non più tessere di mosaici
che saltano, o rigonfi per l'umidità nelle sontuose Domus
dell'antica Pompei. Un'area di 60 mila metri quadri, con
botteghe, attività commerciali, Domus e una rete viaria
completamente accessibile, viene restituita al pubblico al
termine degli interventi di messa in sicurezza della Regio VIII,
previsti dal Grande Progetto Pompei.
Si tratta della vasta area meridionale-occidentale della
città antica, che a sud del Foro, dalla Basilica degli scavi si
estende fino al quartiere dei teatri, affacciandosi su via
dell'Abbondanza.
"L'impegno del personale della Soprintendenza e della
Direzione del Grande Progetto Pompei che - ha spiegato il
soprintendente Massimo Osanna - consente, per la prima volta, di
aprire al pubblico: la Casa della Regina Carolina, la Casa del
Cinghiale, la Casa della Calce, la Casa del Medico e l'Orto
botanico con l'annesso edificio". Restituito al suo splendore
anche l'Odeion (Teatro piccolo).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA