Ha superato le 850 mila firme -
secondo dati degli organizzatori - la petizione "#PizzaUnesco"
per il riconoscimento dell'arte dei pizzaioli partenopei come
"bene immateriale culturale dell'umanità". Domani la Commissione
di valutazione nazionale per l'Unesco deciderà se confermare o
meno la candidatura dell'arte dei pizzaioli di Napoli come
patrimonio dell'umanità. "#PizzaUnesco" ha l'obiettivo di
raccogliere un milione di firme. Dopo le 100 mila firme del
Giappone, che hanno consentito il balzo in avanti verso
l'obiettivo delle 700mila, ora a dare una mano è il Sud America.
Da Brasile e Argentina arrivano 100mila firme. In Argentina ne
sono state raccolte 50 mila. La campagna è iniziata il 5 gennaio
scorso al ristorante "Cucina Paradiso", con il campione mondiale
della pizza, Davide Civitiello, Donato De Santis, giudice di
Masterchef Argentina, Stefano Canzio, ministro consigliere
Ambasciata d'Italia in Argentina ed Alfonso Pecoraro Scanio,
promotore della campagna e presidente di UniVerde.
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