Beni mobili e immobili e
conti-correnti bancari per un valore di 200mila euro sono stati
sequestrati dalla Guardia di Finanza di Napoli e dalla Dia a
Mario Di Meo. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione
misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
In particolare sono state sequestrate a Di Meo, coinvolto in
un'inchiesta sul clan La Torre del 2003 che accertò
l'infiltrazione della cosca nel Basso Lazio, un'azienda operante
nel commercio al dettaglio e all'ingrosso di prodotti
ortofrutticoli, cinque auto, una quota societaria e sette
conti-correnti.
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