Un'intercapedine ricavata "ad hoc"
dietro una cassettiera, per avere un nascondiglio sicuro durante
le visite ai parenti. Era questo lo stratagemma messo in pratica
da Luigi Topo, 49enne, di Giugliano (Napoli), ritenuto di
carabinieri contiguo al gruppo camorristico 'Bidognetti', attivo
in provincia di Caserta.
L' uomo era ricercato dall'ottobre del 2015: deve scontare
tre anni di reclusione per un ordine di esecuzione di pena
emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di
Napoli a seguito di condanna per estorsione aggravata dal metodo
mafioso. La sezione catturandi del Nucleo Investigativo di
Castello di Cisterna sapeva per certo che il latitante tornava
di tanto in tanto a casa. La scorsa notte i "cacciatori"
dell'Arma hanno fatto irruzione nell' abitazione, in via Lago
Patria a Giugliano in Campania, con la quasi certezza lui ci
fosse. Perquisendo accuratamente l'appartamento uno dei militari
ha notato la profondità di un armadio sproporzionata rispetto a
quella della cassettiera.
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