Il gip di Potenza Michela Tiziana
Petrocelli ha accolto "in toto, senza neanche ritenere
necessario il passaggio in camera di consiglio" la richiesta dei
pm Francesco Basentini e Valentina Santoro di archiviazione per
il giornalista della Rai Luigi Di Lauro, che era indagato per
l'omicidio di Anna Esposito, dirigente della Digos della
questura del capoluogo lucano, trovata morta nel suo alloggio di
servizio la mattina del 12 marzo 2001. Lo ha reso noto
l'avvocato di Di Lauro, Leonardo Pinto: "Dopo 16 lunghi mesi di
gogna mediatica per il giornalista Rai, indagato con l'accusa
infamante di omicidio volontario, arriva la sua piena e totale
riabilitazione. Luigi Di Lauro è del tutto estraneo alla triste
vicenda". Dopo la riesumazione del corpo, un nuovo esame
autoptico "ha confermato il suicidio ed escluso - ha proseguito
il legale - in maniera netta e definitiva qualsiasi altra
ipotesi all'origine della morte della poliziotta".
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