C'era uno "stretto legame" tra il
sovrintendente della polizia di Stato Alessandro Albano,
arrestato questa mattina dalla Squadra Mobile di Caserta nell'
ambito di un'inchiesta della Dda di Napoli, e "l'artista Gigi
D'Alessio e il suo entourage". Lo scrive il Gip Carlo Modestino
nel provvedimento restrittivo per spaccio di droga e altri reati
a carico di 16 persone, tra cui altri due poliziotti in servizio
come Albano al Commissariato di Marcianise.
"Albano - osserva il magistrato - faceva parte dello staff
dell'artista". L'11 dicembre 2013, l'agente, con i due colleghi,
scorta D'Alessio, atteso alla presentazione del suo cd, lungo le
trafficate vie di Napoli con l'auto di servizio; i tre
dovrebbero essere a lavoro a Marcianise. "Accendi il
lampeggiante?" urla al telefono di Albano un collaboratore dell'
artista; "sta acceso" - rassicura il poliziotto che poi chiede:
"devo accendere anche la sirena?".
I tre agenti in trasferta non dichiarata vengono anche notati
da un funzionario di polizia. "Ho parlato con il funzionario,
tutto a posto, è il mio, ci ho dato anche il cd" rassicura
Albano il collega Petrillo. Il poliziotto, è emerso, ha seguito
il cantante durante l'esibizione al Teatro Ariston di Sanremo
(gennaio 2014), nella tournee in Canada e negli Usa (febbraio
2014) e in altri eventi, compresi il tour italiano. Il 20
febbraio 2014 Albano viene intercettato in auto con il collega
Domenico Petrillo, anch'egli arrestato.
"Se mi cacciassero dalla polizia, so dove devo andare a
lavorare Mimmo, il posto lo tengo" dice l'agente mostrando a
Petrillo le foto fatte a Gigi D'Alessio durante il tour in
America. "Tremila euro al mese" prosegue Albano. L'agente,
scrive ancora il Gip, "è persona particolarmente legata a
Francesco D'Alessio, nipote dell'artista". I due vengono
intercettati al telefono il 31 dicembre 2013. "Sto facendo in
conti, sto vedendo quanti soldi ti devo tagliare a te" dice
scherzando Francesco D'Alessio all'agente. Il 6 febbraio 2014,
intercettato a telefono con una donna che gli chiede "a te chi
ti paga, Checco", Albano risponde seccamente: "ma che Checco,
Gigi".
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