A fronte di un prestito
di 144 mila euro utili a risolvere alcuni problemi legati alla
sua attività, un imprenditore di Ottaviano (Napoli) è stato
costretto a versare ai presunti ''benefattori'' una cifra pari a
1.641.750 euro, con tassi usurai applicati del 225% annuo. Per
questo motivo i finanzieri della compagnia di Ottaviano hanno
eseguito nei confronti di tre imprenditori, Pasquale Carbone e i
figli Anna e Antonio, tutti operanti nel settore della
distribuzione alimentare.
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