Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Camorra: si pente Pariante, omicidi ordinati da aula tribunale

Camorra

Camorra: si pente Pariante, omicidi ordinati da aula tribunale

Segnarono rottura con Di Lauro e avvio faida Scampia

NAPOLI, 17 giugno 2014, 15:42

Redazione ANSA

ANSACheck

Archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

Archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA
Archivio - RIPRODUZIONE RISERVATA

''Ordinai i primi due omicidi che scatenarono lo scontro dalla gabbia del Tribunale''. E' la rivelazione di Rosario Pariante, il boss che ha deciso di pentirsi. Il suo era un ruolo di primo piano all'interno del cartello criminale che controllava la zona a nord di Napoli, prima alleato del super boss Paolo Di Lauro, poi in totale contrasto con lui dopo aver commissionato i due delitti che di fatto scatenarono la faida di Scampia.

E' quanto emerge - come riferiscono organi di stampa - dai verbali depositati nel corso dell'udienza preliminare a carico di altri 20 camorristi alla sbarra proprio per quel duplice omicidio.

Con il labiale, racconta ora Pariante, sussurrò da una gabbia del Tribunale il nome delle persone da uccidere, Fulvio Montanino e Claudio Salierno, molto vicino a Cosimo Di Lauro, il figlio del capo clan. Il pentimento di Pariante è arrivato dopo 12 anni. Da lui i magistrati attendono di conoscere molti segreti, in particolare sul flusso di soldi gestito con i proventi della droga.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza