Oltre tre milioni e mezzo di euro
le risorse destinate alle imprese, dalla Camera di Commercio di
Cosenza nel 2017. "Si tratta di un risultato - é detto in una
nota diffusa dall'ente camerale - che si somma alla puntualità e
ai tempi rapidi che passano dalla pubblicazione di un bando alla
presentazione delle domande fino alla pubblicazione della
graduatoria e alla concessione dei contributi. Il totale dei
contributi alle imprese ammonta a 1.624.759,03 euro. Con il
bando sugli investimenti diretti al risparmio energetico sono
stati erogati, tra contributi e voucher, 439mila euro alle
imprese. A beneficiarne 110 aziende del territorio.
Per quanto riguarda i finanziamenti inerenti lo sviluppo di
investimenti innovativi in sistemi di videosorveglianza digitale
(poliziotto elettronico), la Camera di Commercio ha inteso, dopo
un iniziale stanziamento di 500 mila euro, destinarne altri 500
mila. Un milione di euro complessivi per 256 imprese
beneficiarie.
L'iniziativa è nata dal coordinamento, sostenuto con forza
dalla Prefettura di Cosenza, tra la Camera di Commercio, le
forze di polizia e le associazioni di categoria. Altri 18 mila
euro sono stati concessi a sei imprese in relazione al bando
voucher digitali di Impresa 4.0 che proponeva due misure:
presentazione di progetti indirizzati all'introduzione di
tecnologie e domanda di contributi relativi a servizi di
formazione e consulenza finalizzati all'introduzione di
tecnologie.
La Camera di Commercio, inoltre, ha concesso contributi pari
a 95 mila euro con il bando "Cool Turismo", 80 mila euro con il
bando sulle imprese femminili, 2.500 euro con il bando Artigiano
in fiera. I progetti di alternanza scuola-lavoro sono stati
finanziati con risorse complessive pari a 190 mila euro. Il
totale delle spese di promozione ammonta a 918.094,72 euro. In
questo capitolo di spesa rientra anche la realizzazione (vi sono
stati destinati 32 mila euro) del Pid, Punto impresa digitale.
Il Pid è una struttura dedicata alla diffusione della cultura e
della pratica del digitale in tutti i settori economici. Al
network di punti fisici si aggiunge una rete "virtuale"
attraverso il ricorso ad un'ampia gamma di strumenti digitali.
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