/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Settore boschivo in crisi, manifestazione alla Regione

Settore boschivo in crisi, manifestazione alla Regione

Operatori settore con i camion nel piazzale della Cittadella

CATANZARO, 25 luglio 2022, 14:10

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Titolari di aziende boschive, operai e agronomi-forestali hanno manifestato stamattina davanti la Cittadella regionale chiedendo che "si ponga fine allo strazio che sta devastando le campagne, mettendo in ginocchio, in particolare, l'intero settore boschivo".
    Alla manifestazione hanno partecipato, secondo uno stima delle forze dell'ordine, circa 500 persone con 50 camion che sono stati posizionati nel piazzale e nei parcheggi della Cittadella.
    L'iniziativa è stata promossa dalle sezioni calabresi dell'Associazione nazionale produttori agricoli, di Liberi agricoltori e di Confcoltivatori.
    Secondo i rappresentanti delle tre organizzazioni professionali agricole, "da febbraio, da quando cioè la Giunta regionale ha recepito con delibera le linee guida nazionali, sancendo che per poter procedere a qualsiasi tipo di attività selvicolturale è necessaria la Valutazione di incidenza ambientale (Vinca), il settore è totalmente bloccato e si lavora solo sulle commesse passate".
    Per Giovanbattista Benincasa, presidente di Confcoltivatori Calabria, "non ci sono più le concessioni di tagli boschivi, ma la Regione non è preparata a concedere la Vinca ed ha escluso il settore boschivo. Se la Calabria avesse copiato quello che ha fatto la Regione Toscana, non avremmo questi problemi. Una persona dovrebbe presentare due progetti prima di arrivare al taglio effettivo dell'albero, con un notevole allungamento dei tempi. Un danno per milioni di euro per l'economia calabrese e per le ditte boschive, che fra poco saranno costrette a mettere in cassa integrazione gli operai".
    In Calabria le imprese boschive sono circa 900. "Parliamo, dunque - ha detto Benincasa - di migliaia di lavoratori, con un impatto devastante sull'economia calabrese".
    "A questo va aggiunto - secondo Rosa Critelli, di "Liberi agricoltori" Calabria - i costi di produzione, dei carburanti, dei mangimi e dei concimi, con l'aggiunta dei cinghiali che distruggono i prodotti e dei lupi che che devastano le greggi.
    Insomma la Regione deve fare una volta per tutte la sua parte".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza