/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sorpresi a cacciare di frodo in Parco Sila, denunciati

Sorpresi a cacciare di frodo in Parco Sila, denunciati

Due fucili sequestrati dalla Polizia provinciale di Cosenza

COSENZA, 30 novembre 2021, 15:53

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sorpresi a cacciare di frodo all'interno del Parco nazionale della Sila. Gli agenti del distaccamento di San Giovanni in Fiore della Polizia provinciale di Cosenza hanno denunciato in stato di libertà due persone con l'accusa di esercizio venatorio e introduzione non autorizzata di armi all'interno di area protetta; ad una delle due è stato contestato anche l'esercizio venatorio con mezzi vietati dalla legge.
    E' accaduto in località Timpone Rosso, zona 2 del Parco, nel comune di San Giovanni in Fiore dove gli agenti in servizio, a seguito di un controllo, hanno sequestrato due fucili e 42 cartucce a piombo spezzato. Entrambe le armi sono risultate cariche e, uno dei due fucili, semiautomatico, era anche in grado di incamerare più cartucce rispetto al numero consentito dalla legge.
    Le due persone denunciate, inoltre, erano sprovviste di autorizzazione rilasciata dall'Ente Parco per quanto riguarda l'introduzione di armi e munizioni all'interno dell'area protetta.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza