Ad una settimana dal
ferimento di un trentaduenne avvenuto ad opera di un ragazzo di
20 nei luoghi della movida di Vibo Valentia, l'associazione
Libera ha indetto una manifestazione alla quale hanno preso
parte esponenti della società civile e dell'associazionismo,
amministratori, politici e tanti giovani.
"Dopo i gravi fatti della scorsa settimana, questo territorio è
ad un bivio - ha detto Giuseppe Borrello, referente provinciale
di Libera - dobbiamo capire se rassegnarci e far prendere il
sopravvento a questo senso di di sconforto oppure scegliere di
proseguire verso un percorso di rinascita e di riscatto oggi in
atto. È necessario che si faccia di più e e si faccia meglio, è
necessario, rispetto al grande lavoro che stanno portando avanti
magistratura e forze dell'ordine che ognuno di noi sia
protagonista della necessità di dare un proprio contributo
soprattutto dal punto di vista della prevenzione che non può
essere delegata la magistratura alle forze dell'ordine ma
riguarda tutta la comunità educante, la famiglia, le scuole, le
istituzioni e la chiesa".
"Gesti come quello di sabato scorso - ha affermato il sindaco
di Vibo, Maria Limardo - non appartengono non solo questa città
ma ad alcun pezzo del territorio provinciale e questo è
testimoniato dalla presenza, oggi, di moltissimi sindaci che con
me vogliono manifestare in maniera forte la ferma condanna per
questo episodio ignobile".
Per don Ennio Stamile, responsabile regionale di Libera "non si
deve abbassare la guardia né illudersi che gli arresti, per
quanto importanti, possano risolvere i problemi. E' necessario
lavorare su tutti i fronti in ogni campo per cambiare la cultura
mafiosa ed omertosa. E questa sera la partecipazione c'è stata,
d'altronde Vibo aveva risposto numerosa il 24 dicembre 2019 dopo
Rinascita-Scott. Certo, non cambierà mai nulla - ha deto ancora
don Stamile - se la società civile non si decide a dare un
segnale concreto, a recidere questi legami illegali, e anche la
chiesa deve fare la propria parte ovviamente. Finalmente la
Conferenza episcopale calabra ha emanato linee guida che sono
importanti da applicare nella pastorale ordinaria perché è lì
che si formano le nuove generazioni".
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